Restart… O più semplicemente ripartire… Ripartire da dove ci eravamo fermati. Ripartire da noi stessi perché la pandemia ci ha piegati ma non spezzati.

Il nostro movimento è stato duramente colpito dalla pandemia, per chi fa dell’aggregazione il proprio punto di forza questi mesi sono stati un colpo durissimo. Una ferita che sembrava non potersi rimarginare ma che questa due giorni ha rammentato a tutti noi quanto sia forte la nostra passione. Vi siete dimostrati pronti ad accogliere le rigide regole imposte dal Covid-19 con eccezionale attenzione e rispetto.

Un ringraziamento speciale va alla città di Ascoli Piceno. Organizzare una manifestazione richiede un dispendio di energie umane ed economiche enorme.
Ascoli Piceno ha messo a disposizione a titolo completamente gratuito tutte le strutture di cui abbiamo usufruito in questa due giorni ed i Sestieri hanno aperto le loro porte offrendo un’ospitalità eccezionale ai gruppi.

La F.I.S.B ha sondato svariate alternative, le difficoltà a reperire fondi o in alcuni casi addirittura un semplice riscontro ad una richiesta di strutture da parte delle amministrazioni comunali si sono dimostrati un muro invalicabile.
A quel punto le possibilità erano due: abbandonare il progetto di ripartenza rientrando nella categoria dei leoni da tastiera, pronti a pontificare sui social ma del tutto incapaci di organizzare un qualsiasi evento, o verificare la disponibilità di Ascoli Piceno.
Abbiamo optato per la seconda ipotesi: incrociare lo sguardo di chi ha partecipato a questa due giorni, soprattutto dei bambini, è stata per tutti noi la più grande soddisfazione.

Concludiamo con dei grazie doverosi: al sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, che ha aperto ancora una volta le porte della città a tutti noi, così come ai Sestieri ed ai tanti volontari che hanno reso possibile questa ripartenza.
Un grazie speciale ai tanti gruppi che hanno deciso di partecipare, a chi si è sobbarcato chilometri, tamponi e documenti da compilare per essere elemento fondamentale per questa ripartenza.

Infine ci auguriamo che questa ripartenza sia all’insegna della correttezza: il nostro augurio è che in tanti abbiano acquisito una maggiore consapevolezza di ciò che abbiamo vissuto e di ciò che rappresenta la bandiera nella vita di ognuno di noi, che siano pronti a decisioni che aiutino l’intero movimento e non solo il proprio gruppo, che abbiano memoria di ciò che la F.I.S.B. è stata in passato e di ciò che rappresenta ora per i gruppi, soprattutto per i meno blasonati, che hanno a disposizione un interlocutore pronto ad essere d’aiuto.

Un augurio che affidiamo agli sguardi dei tanti bambini presenti ad Ascoli… il presente ma soprattutto il futuro del nostro mondo.

Il Consiglio Direttivo F.I.S.B.