“Che tutto cambi purchè resti uguale”
“L’opera da me realizzata è l’esito di un progetto grafico. A partire dall’ indagine di fonti iconografiche medioevali e rinascimentali ho offerto una mia personale interpretazione con l’intento di valorizzare temi decorativi, lettering e i simboli che rappresentano l’arte di maneggiare vessilli a ritmo di tamburi e chiarine.
Vorrei catturare soprattutto l’interesse dei più giovani, utilizzando un linguaggio artistico che si ispira alla street art. L’obiettivo dell’immagine non è quello di narrare una vicenda, ma piuttosto da una parte si suggestionare, evocando le emozioni che si provano nel momento in cui si ammirano le danze aeree dei vessilli e dall’ altra di celebrare le abilità degli sbandieratori che coniugano coordinazione, controllo e senso del ritmo con il quale offrono uno spettacolo coreografico.
Al centro dell’immagine c’è il richiamo ad uno dei momenti simbolo della città di Ascoli Piceno, l’antica “Porta Gemina” o anche detta “Porta Romana” e si vuole guidare lo sguardo a cogliere con immediatezza i riferimenti storici, a lasciarsi catturare dalle combinazioni cromatiche delle insegne, tra cui la bandiera italiana.
Gli spettacoli delle tradizione cavalleresca rappresentano un patrimonio culturale da tutelare specie presso le nuove generazioni affinché gattopardescamente tutto cambi per non cambiare, ovvero si modifichino le soluzioni espressive per poter continuare a raccontare la storia e i suoi significati”
In tutto sono 5 i bozzetti arrivati alla Segreteria F.I.S.B.
A scegliere il vincitore, come da bando pubblicato sul sito www.fisb.net, è stata una giuria composta da Antonella Palumbo, Presidente della Federazione Italiana dei Giuochi Antichi e Sports della Bandiera, ), da Fausto Brugnoni(Faentino, esperto storico) e Antonia Barillà (componente della Commissione Stampa e Propaganda).